Torna finalmente in tutto il suo splendore la Festa di Sant’Agata
Torna finalmente in tutto il suo splendore la Festa di Sant’Agata: la festa della Santuzza, vezzeggiativo con cui le migliaia di devoti sono soliti appellare la martire, vede un programma dei festeggiamenti per Sant’Agata 2023 molto ricco, pieno di folklore tipico che rende unica la celebrazione. Attualmente sono in corso diversi eventi a Catania che puoi visitare nel fine settimana, eccone alcuni:
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Dal 27 gennaio fino al 28 febbraio, va in scena al Museo Diocesano di Catania la mostra “Sant’Agata e gli altri”, un percorso culturale che esplora la storia di Catania in relazione alle celebrazioni passate dell’evento;
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Dal 28 gennaio fino al 28 febbraio, presso la Badia di Sant’Agata, sempre a cura del Museo Diocesano, sarà possibile assistere alla mostra “L’occhio del Grand Tour su Catania”, una rassegna fotografica di immagini raffiguranti il capoluogo negli anni del Settecento e dell’Ottocento
Puoi immergerti nelle celebrazioni di Sant’Agata 2023 il 3 febbraio: durante questa notte, chiamata sira o tri, viene presentato il celebre spettacolo pirotecnico in Piazza Duomo, un gioco di luci che non ha eguali. Nello stesso giorno, le strade si riempiono di gente e di ambulanti, artisti di strada e bancarelle dove è possibile gustare prelibatezze come torrone o le minne di Sant’Agata, delle cassatelle che si caratterizzano per essere decorate con una ciliegia candita sulla cima, rappresentante il martirio al seno subito dalla Santa. Il 4 febbraio, la festa di Sant’Agata è dedicata ai fedeli con la Messa dell’Aurora, propedeutica all’uscita del busto della Santa, il quale lascia la Chiesa dove è custodito per essere consegnato ai fedeli per il culmine della festa: questi, infatti, lo portano in processione con giro finale che si muove per un percorso esterno alla città e rientra solamente alle prime luci dell’alba all’interno della Basilica.
Curiosità delle celebrazioni in onore di Sant’Agata
I festeggiamenti in onore della martire sono molto sentiti da parte dei cittadini catanesi, ma non tutti conoscono le curiosità sulla festa di Sant’Agata che riescono a rendere questo evento particolarmente folkloristico. Le 12 candelore di Sant’Agata che sfilano per la città sono realizzate in barocco siciliano trasportate a spalla. La più importante è la candelora madre, che viene trasportata da ben 12 uomini che indossano un sacco di iuta come cappello chiamato vadedda, in modo da trasmettere ai fedeli che osservano la propria devozione. Questo accessorio serve a evitare che le sbarre di legno poggino direttamente sulle spalle, aiutandoli a fare meno fatica visto che ognuno di questi può arrivare a sopportare fino a 80 kg di peso sulle spalle.
La vara di Sant’Agata portata in processione è stata costruita nel 1518 ed è completamente in argento. Al suo interno si trovano lo scrigno e il busto reliquario della santa, portati in sfilata per il Paese nei giorni di celebrazione. Per questa occasione, il fercolo viene adornato di tantissimi garofani, con la particolarità di cambiare colore a seconda delle giornate: nello specifico, il 4 febbraio questi sono rosa, ma il giorno successivo vengono sostituiti da garofani bianchi. Questo serve a ricordare il martirio della Santuzza.