Festa della Donna 2023, la storia delle donne siciliane che hanno lottato per diritti e giustizia
8 marzo, Festa della Donna. Il giorno dedicato al genere femminile ha diverse sfaccettature che cambiano a seconda di chi si vuole festeggiare fra madri, mogli, fidanzate, figlie, amiche, conoscenti e semplici passanti, ma resta unitario lo scopo di questa celebrazione: sottolineare l’importanza delle donne all’interno del tessuto sociale e il loro ruolo nel mondo.
Nel corso della storia sono parecchie le donne che si sono contraddistinte per aver dato un apporto fondamentale alla ricerca di una parità di genere che, ancora oggi, spesso pare essere in discussione. In questo senso, non c’è miglior occasione della Festa della Donna per ricordare alcune fra le personalità femminili siciliane che più si sono distinte per il loro impegno nel sociale e che grazie al loro coraggio, forza e determinazione sono state in grado di tracciare la strada per la creazione di nuovi diritti, ostacolare la creatività oppure creare bellezza nel mondo dell’arte e della scrittura.
Franca Viola, la siciliana che aprì la strada per l’abolizione del matrimonio riparatore
Franca Viola è una figura fondamentale per il movimento riformatore dei diritti sulle donne, nonché principale fautrice del movimento italiano che portò nel 1981 ad abolire il matrimonio riparatore. Nata ad Alcamo, subì nel 1965 un rapimento da parte dell’allora fidanzato che culminò in violenza sessuale. A fatto compiuto, Franca rifiutò di sposare il suo rapitore, il quale aveva agito seguendo la pratica del “matrimonio riparatore”, una tradizione che consentiva agli uomini di evitare il carcere per violenza sessuale sposando la loro vittima. Invece di subire il destino che la società e la legge dell’epoca le riservavano, Franca Viola decise di denunciare il suo aggressore e di lottare per la sua dignità e per i suoi diritti di donna.
La sua scelta coraggiosa e la sua determinazione ebbero un impatto senza precedenti sulla società siciliana e italiana. Per questo motivo, Franca Viola è diventata un simbolo di resistenza e di riscatto per tutte le donne che hanno subito abusi e soprusi, e la sua figura ha ispirato molte altre donne a lottare per la loro libertà e la loro dignità.
Letizia Battaglia e l’impegno civico contro la criminalità organizzata
La vita di Letizia Battaglia è stata un lungo percorso di impegno per la giustizia sociale e la libertà. Nella sua carriera come fotografa, Letizia ha documentato con maestria la realtà della mafia e della violenza di genere in Sicilia, diventando un punto di riferimento per la lotta alla criminalità organizzata e alla cultura del machismo.
Letizia Battaglia è stata una figura di grande coraggio e determinazione, che ha sfidato la violenza e l’oppressione con la sua arte e con il suo impegno civile. La sua testimonianza e il suo lavoro resteranno un patrimonio prezioso per le generazioni future, un esempio di coraggio e di impegno civile per tutte le donne e gli uomini che vogliono lottare per la giustizia e per una società più libera e più giusta.
La storia dell’Isola siciliana, comunque, è piena di donne coraggiose che si sono battute per aprire la strada alle future generazioni e permettere loro di godere di maggiori diritti o di un mondo più giusto. Nella Giornata Internazionale della Donna, dunque, è importante prendersi un attimo per celebrare questi straordinari esempi di donne siciliane. Allo stesso modo, rendere omaggio alle figure femminili che ci circondano, impegnandosi a far sì che in futuro non molto lontano non ci sia più bisogno di una giornata per le donne, ma che la loro celebrazione sia quotidiana e piena.