La Pasqua in Sicilia fra tradizione e folklore
L’avvicinarsi delle festività pasquali permette di riscoprire una Sicilia ricca di folklore e di tradizioni che nonostante il mutare dei tempi rimangono oggi il cuore pulsante della nostra bellissima Isola al centro del mediterraneo. Oltre all’aspetto spirituale che coinvolge tutte le comunità residenti intorno all’Etna ci sono alcuni Paesi che celebrano l’evento in maniera peculiare con spettacoli o eventi che sono in grado di richiamare centinaia di persone da parti diverse dell’isola, mentre la tradizione culinaria, unica, permette di gustare dei dolci reperibili solamente per l’occorrenza e che accompagnano la consumazione del pranzo domenicale e del lunedì di Pasquetta: fra questi è possibile citare la celebre cassata siciliana e la minnulata, un dolce a base di miele e mandorle. Fra la moltitudine di eventi sono due quelli che si caratterizzano per unicità e folklore.
La Settimana Santa di Randazzo
La Settimana Santa di Randazzo (guarda il programma) è uno degli eventi religiosi più importanti e sentiti della provincia che per via della sua grandezza richiama visitatori da tutte le province sicule. Durante la Settimana Santa, le vie della città si riempiono di processioni e riti religiosi, che coinvolgono fedeli e visitatori. Fra i vari eventi sacri quello di maggior richiamo è la processione che si svolge nella notte del Venerdì Santo, quando viene portato in giro per le vie del paese il “Simulacro della Varia”, ovvero un enorme carro allegorico, lungo circa 20 metri e alto circa 16 metri, ricoperto di fiori e illuminato da centinaia di candele. Il carro è trainato da una squadra di cavalli, ed è accompagnato da una lunga processione di fedeli che portano ceri e incensi.
Durante la festività, comunque, il Paese si riempie di bancarelle e di altre attrazioni di ogni tipo adatte a grandi e bambini. Immancabili, ad esempio, gli ambulanti che permettono la degustazione di prodotti tipici, come i “pupi cu l’ova”, ovvero dei pupazzi di pasta di mandorle ripieni di uova sode colorate, e la preparazione dei piatti della tradizione pasquale, come la “cassata” e la “torta pasqualina”.
La Pasqua a Palermo e le celebrazioni di Piana degli Albanesi
A Palermo le celebrazioni e i riti pasquali hanno la caratteristica della peculiarità ed è facile trovare rappresentazioni uniche nei vari borghi e centri urbani. Nel capoluogo, durante la Settimana Santa, ci sono numerose processioni che attraversano le strade del centro storico, accompagnate da bande musicali e canti religiosi. La più importante è quella de Venerdì Santo, dove viene portata in processione la statua del Cristo Morto, e quella del Sabato Santo, dove viene portata in processione la statua della Madonna Addolorata. Inoltre, durante la Settimana Santa, molte chiese organizzano delle rappresentazioni della Passione di Cristo, chiamate “Misteri”. Queste rappresentazioni coinvolgono i fedeli che interpretano i personaggi della storia biblica e sfilano travestiti e accompagnati da musica sacra.
A Piana degli Albanesi, una piccola città situata nella provincia di Palermo, la Pasqua è celebrata in modo unico per via della presenza della comunità albanese. La tradizione vuole infatti che i fedeli indossino abiti storici e che partecipino alla processione portando in spalla l’icona sacra dell’Annunciazione. Inoltre, durante la Settimana Santa (guarda il programma), vengono organizzate diverse manifestazioni culturali e folkloristiche, tra cui la rappresentazione del rito del “focu di Sant’Antonio”, in cui viene acceso un grande falò in onore del santo. I riflettori e le attenzioni principali sono dedicati alla domenica di Pasqua: in questa data la comunità si riunisce per una festa tradizionale, chiamata “Festa e Kreshmit“, durante la quale si scambiano auguri e si gustano piatti tipici della cucina locale, come il “baklava”.